Festivaletteratura një
festival Italian dedikuar letërsisë, këtë herë ka vendosur që Tirana të jetë qyteti dhe tematika e festivalit, i cili do të mbahet në Mantua, Itali në datat 4-8 Shtator 2019. Në faqen zyrtare online të festivalit përshkruhet Tirana, përse
është përzgjedhur si 'qyteti në libra' për festivalin e radhës. Përgjatë ditëve
të festivalit nga data 4-8 Shtator do ketë takime me autorë shqiptarë, rrëfime
historish, diskutime dhe formume.
"Pas rënies së komunizmit në 1990 mijëra shqiptarë u larguan
nga vendi për më shumë se një dekadë për një jetë më të mirë. Sot, Tirana është
qendra e ringjalljes së kulturës. Ndaj është menduar ku së bashku me librat e
autorëve të mëdhenjë si: Ismail Kadare, Dritoro Agolli, Fatos Kongoli dhe shumë
të tjerë do ketë dhe botime që lidhin Tiranën me Italinë." shkruhet ne faqe.
Artikulli original
Tirana, città in libri del 2019
Prime anticipazioni
sull’edizione numero 23. La capitale albanese sarà la città letteraria a cui
saranno dedicati una biblioteca tematica e diversi appuntamenti con autori e
ospiti dal Paese delle Aquile.
Fervono i lavori all’interno del cantiere del programma di
Festivaletteratura e già si scoprono le prime idee progettuali che daranno
forma all’attesa edizione 2019. Dopo San Pietroburgo, Alessandria d’Egitto,
Buenos Aires e Praga, l’esplorazione letteraria di Una città in libri,
intrapresa negli ultimi anni al Festival per conoscere attraverso la parola di
poeti, narratori, artisti e saggisti la potenza di un immaginario urbano, nel
2019 solcherà l’Adriatico per sbarcare a Tirana, nel cuore pulsante della
nazione albanese.
Dopo la caduta del regime comunista negli anni ’90 e la
lunga diaspora che ha visto migliaia di albanesi abbandonare il Paese per oltre
un decennio, Tirana è oggi al centro di una vivace ed esuberante rinascita
culturale. La biblioteca tematica curata da Luca Scarlini e aperta al pubblico
dal 4 all’8 settembre grazie alla collaborazione tra Festivaletteratura,
l’Ambasciata della Repubblica d’Albania in Italia e la Rete Bibliotecaria
Mantovana, sarà una finestra sugli scrittori, le storie e i versi testimoni di
una longeva ibridazione, che partendo dall’antichità e dal ricordo sempre vivo
delle gesta di Scanderbeg alterna le tracce della presenza ottomana, la città
del primo ‘900, le memorie dell’occupazione fascista e del periodo socialista,
per arrivare alla primavera artistica del XXI secolo.
Accanto alle opere più significative di scrittori albanesi
come Ismail Kadare, Dritëro Agolli, Fatos Kongoli, Ornela Vorpsi, Elvira Dones
e molti altri, la biblioteca di Tirana sarà l’occasione per riscoprire le molte
testimonianze che legano il Paese delle Aquile all’Italia. Storie come quella
di Girolamo De Rada, scrittore e poeta di lingua e cultura arbëreshe che fondò
in Calabria il giornale L’albanese d’Italia e divenne uno dei protagonisti
della letteratura albanese del XIX secolo, o storie come quelle di Manlio
Cancogni, Gian Carlo Fusco e Mario Rigoni Stern, che durante l’occupazione
militare italiana dell’Albania scrissero alcune delle loro pagine più ispirate.

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